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Francesco Faraci | Malacarne. Kids come first

I bambini vengono prima di tutto il resto, anche in quelle realtà percepite ai margini della società, dove esistono leggi non scritte che, in alcuni particolari contesti, si è costretti a conoscere e ad assimilare come vere e proprie regole dello stare al mondo.

Ballarò, Kalsa, Albergheria, Zen, Brancaccio sono solo alcune delle tappe tracciate nella mappa seguita dall’autore, alla scoperta di quei quartieri che rappresentano veri e propri microcosmi, cui i bambini ripresi appartengono e in virtù di questo sono portatori di una particolare, forte e specifica  identità.

Il 28 gennaio, alle ore 19, presentiamo il libro Malacarne. Kids come first di Francesco Faraci, a cura di Benedetta Donato, edito da Crowdbooks.

Qui la presentazione integrale.

I benpensanti li chiamano Malacarne, termine che sta a indicare persone di cui è meglio non fidarsi e che, nel gergo locale, si declina in una varietà di significati negativi riconducibili e riferiti agli occupanti di determinate zone della città. Da qui nasce il lavoro del fotografo che decide provocatoriamente di iniziare da questa espressione popolare, per scardinare il luogo comune e ritrarre l’altro volto dei Malacarne: l’essere bambini, nonostante la realtà difficile in cui si consuma la fase dell’infanzia, per farne venir fuori tutta la forza, la vitalità e l’energia da essi trasmessa e catturata attraverso le immagini pubblicate in questo libro.

Una selezione di oltre 70 immagini, così descritta nel testo curatoriale di Benedetta Donato, di seguito un estratto:
«[…] Faraci come un rabdomante sa assorbire nelle immagini quell’energia prepotente ed inarrestabile che solamente da qui promana. Sembra uno di loro, il suo coinvolgimento in quell’habitat sociale è totale perchè, per poter sentire queste vite, deve necessariamente entrare, vivere ed essere accettato in quello spazio, in quel luogo non geografcamente lontano, ma dai più percepito come tale, in una distanza prima di tutto simbolica e direttamente connessa alle identità precise che rappresentano la sostanza originale di una Palermo costantemente nell’ombra. La parte meno fotogenica, qui diviene essenza della città, il lato oscuro della sua bellezza, un universo infnito con specifche regole, abitudini, dialetti intrecciati su strade e quartieri pieni di brulicante verità che, come i marciapiedi della Buenos Aires di Borges, sono il luogo dove si trovano, senza confondersi, tutti i luoghi della terra, cui l’autore dedica la sua attenzione più personale, il suo sentimento più profondo come fa il poeta quando compone un’elegia. […]
La piena rispondenza all’effettivo che accade, anche al di fuori dello specifico sfondo attentamente osservato, si ritrova, nelle fotografie di Faraci, in tutte le smorfie, le risate, gli sguardi, i giochi, la gestualità dei Malacarne: tracce dei bambini in una Palermo di cui essi rappresentano ed impersonifcano il segno più pregnante, vero ed universalmente riconoscibile del suo certo ed inarrestabile divenire futuro.»

La pubblicazione del libro fotografico di Francesco Faraci è stata resa possibile grazie a Crowdbooks, la nuova realtà in campo editoriale, nata per realizzare progetti fotografici e artistici, di cui coordina la produzione, pubblicazione e distribuzione anche on line, in base alle logiche del crowdfunding.

FRANCESCO FARACI
Francesco Faraci nasce a Palermo nel 1983.
Dopo gli studi umanistici in Antropologia e Sociologia, nel 2013 individua nella fotografia il proprio mezzo di espressione e si forma attraverso le immagini dei grandi autori della tradizione francese e americana, quali William Klein, Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau, Robert Capa.
Nel 2014 riceve il Primo Premio al Festival Nuove Impressioni di Alcamo, con il reportage fotografico “Cupe Vampe” e ha tenuto un blog sulla testata giornalistica on line “L’Ora Quotidiano” raccontando storie palermitane.
Nel 2015 segue un workshop fotografico con la fotografa Shobha Battaglia.
Una selezione di sue fotografie riguardanti il tema dei migranti, è stata utilizzata nell’ambito della campagna pubblicitaria per la “Marcia degli scalzi”, l’iniziativa di solidarietà verso i migranti, lanciata dal regista Andrea Segre e svoltasi a Palermo ad ottobre del 2015.
Nello stesso anno collabora con il cantautore Luca Bassanese alla realizzazione di un video per l’inaugurazione della Fondazione Don Andrea Gallo e della Comunità di San Benedetto al porto di Genova.
Nell’Aprile del 2016 è stato invitato a Reggio Emilia per una Residenza Artistica nel corso della quale ha sviluppato il progetto “Ma io non vedo Nessuno” successivamente esposto in Via Roma in occasione del Festival Fotografia Europea, nell’ambito del Circuito Off.
Diversi suoi reportage sono stati pubblicati su riviste nazionali ed estere (Il Venerdì di Repubblica, La Repubblica, Il Manifesto, Erodoto108, Time Magazine, Globe and Mail, The Guardian); ha preso parte a conferenze e seminari sulla realtà delle periferie della sua città.
Mostre personali e proiezioni dei suoi lavori sono state allestite in alcune gallerie e scuole di fotografia siciliane.
Collabora con l’Associazione Teatro Atlante, con la Fondazione Ignazio Buttitta e tiene workshop presso la Scuola Stabile di Fotografia di Palermo.
Oggi occupa principalmente di fotografia documentaria e reportage sociale, ponendo al centro  del suo lavoro la sua terra, la Sicilia, della quale ama descriverne gli incroci culturali e i paradossi esistenziali, rivolgendo l’attenzione alle condizioni di vita degli immigrati, dei minori delle zone disagiate e abbandonate della città e nelle periferie. 
Attualmente collabora con le testate Time Magazine e The Globe and Mail.
É inoltre videomaker e scrittore di romanzi, di racconti e saggi che hanno come tema le sue radici e la sua terra d’origine.
MALACARNE. Kids come first edito da Crowdbooks, 2016 a cura di Benedetta Donato è la sua prima pubblicazione fotografica.

BENEDETTA DONATO
Curatrice indipendente.
Formatasi tra Roma e Parigi, è Presidente di pianoBI per cui ha curato e prodotto diversi progetti fotografici tra i quali 100”click 4 Change la prima mostra italiana del network internazionale di fotografia sociale Shoot4Change, divenuto Progetto Istituzionale nell’ambito delle manifestazioni Festival di Fotografia di Roma e Fotografia Europea di Reggio Emilia.
Nel 2010 viene inserita all’interno della lista dei Consulenti Esperti dell’ ICCD – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC).
Dal 2012 è membro di Progetto Donne e Futuro per cui rappresenta la sezione Donne e Arte.
Per ISFCI – Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma – ha ideato e coordinato gli incontri con i grandi fotografi italiani.
Già Art Curator in Giart – Società di Art Management e Produzione che ha ideato e realizzato FOTOGRAFIA ITALIANA, la serie di otto film sui grandi maestri della fotografia italiana edita da Contrasto e distribuita in tutto il mondo – è stata responsabile dei progetti espositivi ed editoriali di Maurizio Galimberti per cui ha curato le mostre EXTRA_VAGANTE, Frammenti, Parigi, Paesaggio Italia/Italyscapes la prima antologica e il libro sul paesaggio italiano, edito da Marsilio Editore.
Per lo stesso autore successivamente cura i progetti Metamorfosi. La città che sale presentato in occasione di EXPO 2015 accompagnato dalla pubblicazione sulla città di Milano; Mexico. Magico Vivere; ReadyMade; AriDadaKali progetto testimonial per la manifestazione Parma360 Festival della Creatività Contemporanea Edizione 2016.
L’ultimo progetto dal titolo Portraits, edito da SilvanaEditoriale, è il primo libro che ripercorre la ricerca dell’artista sui suoi celebri ritratti.
Ha inoltre curato la pubblicazione ISP – Italian Street Photography. La Fotografia di Strada in Italia, Volume Uno.
Ultime pubblicazioni curate nell’anno 2016: Roma55 di Maurizio Galimberti con testi di Gabriele Romagnoli (SilvanaEditoriale) e Malacarne di Francesco Faraci (Crowdbooks Edizioni).
Attualmente è curatrice per la galleria due piani di Pordenone e collabora con gallerie d’arte contemporanea e sedi istituzionali per mostre fotografiche di autori italiani.
Come lettore portfolio partecipa a manifestazioni di settore, tra le quali: Photolux Festival – Biennale Internazionale di Fotografia, SIFEST – Savignano Immagini Festival, Portfolio Italia 2015 Gran Premio Apromastore – Pentax, Portfolio Italia 2016 Gran Premio Hasselblad.
È inoltre Contributing Editor per le riviste IL FOTOGRAFO Gruppo Sprea Editori e EYESOPEN!

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