Concludiamo questi Take Over, presentandovi Simone Raeli e il suo progetto fotografico E la chiamano estate fino al 30 maggio.
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In Sicilia da sempre le vacanze al mare rappresentano un rito d’iniziazione. Un ragazzo siciliano per diventare adulto deve aff rontare, nell ‘ordine, i propri genitori, la solitudine estiva, la consapevolezza di essere circondato
dall’acqua, nonchè le vacanze in spiaggia con l’intera famiglia. La spiaggia diventa, dunque, spesso un luogo di riappacificazione e trasformazione, generando conflitti generazionali e svolte post-adolescenziali.
La natura, il mare e la routine vacanziera sotto l’ombrellone, trasfigurano l’essenza stessa della gioventù spensierata nella consapevolezza di dover crescere. Nulla è più fuori posto, anzi: tutto sembra trovare un proprio
ordine. Le coste siciliane diventano una metafora tutta italiana di una casa senza porte, una famiglia allargata, un non-luogo dove diventare più grandi, tra le onde e la sabbia.
Una parte del progetto del fotografo è stata selezionata ed edita da Parallelo Zero.