Église è lieta di presentare
L’INSTALLAZIONE
QUELLO CHE RESTA
Fotografie di ALBERTO GANDOLFO
A cura di Benedetta Donato
Gli ultimi quarant’anni delle storie di cronaca italiana nei volti di chi rimane
PALERMO – DIMORA OZ
DAL 15 AL 29 FEBBRAIO
L’esposizione presenta 35 immagini dell’artista siciliano, la cui ricerca prende spunto da fatti di cronaca risalenti al passato italiano più recente. Al centro della narrazione si trovano i ritratti dei familiari e delle persone vicine alle vittime di episodi tragici, come la strage di Piazza Fontana, l’omicidio di Peppino Impastato, l’attentato al giudice Paolo Borsellino e il caso di Nino Agostino e Ida Castelluccio.
Inaugurazione: venerdì 14 febbraio 2020 ore 19.00
Dal 15 al 29 febbraio 2020, Église in collaborazione con Dimora OZ presenta l’installazione Quello che resta, con 35 fotografie di Alberto Gandolfo (Palermo, 1983).
Le due realtà sono parte attiva del KAD – Kalsa Art District, nato a ottobre del 2019 a Palermo, come network volto a promuovere la cultura dell’arte contemporanea sul territorio.
La mostra, curata da Benedetta Donato, ruota attorno alla ricerca fotografica dell’artista siciliano, iniziata nel gennaio del 2017, che prende spunto dalle vicende di cronaca risalenti al passato italiano più recente, mettendo al centro della narrazione i familiari e le persone vicine alle vittime di episodi tragici, impegnate in lunghe battaglie alla ricerca della verità.
“Conosciamo le storie di cronaca, ricordiamo com’erano i volti delle persone tragicamente scomparse – afferma lo stesso Alberto Gandolfo -, ma poco o nulla sappiamo di chi resta, di quelle persone che, oltre a vivere un grande dolore, dovuto alla perdita di un proprio caro, ereditano battaglie portate avanti alla ricerca della verità e della giustizia”.
Per oltre un anno, Alberto Gandolfo ha documentato e approfondito 27 storie, dalla strage di Piazza Fontana al disastro ferroviario di Viareggio, dai casi Englaro e Welby a Stefano Cucchi e ad altri episodi avvenuti in Sicilia negli ultimi anni.
A queste e altre storie corrispondono i ritratti di volti dei familiari delle vittime, finora rimasti quasi sconosciuti. Renderli visibili, è il mezzo per mantenere alta l’attenzione sulle evoluzioni di vicende specifiche e assai particolari, in cui necessariamente tutti sono coinvolti.
Un omaggio è dedicato alle famiglie di Peppino Impastato, Paolo Borsellino, Nino Agostino e Ida Castelluccio, che in modalità diverse, si fanno portatrici di attività di promozione della cultura della legalità.
“Ci sono le vite di chi resta – dichiara Benedetta Donato -, i lasciti involontari riportati nelle testimonianze raccolte dall’autore; quelle che vanno oltre la tempestività e la prossimità legate all’immediata narrazione delle manifestazioni di eventi concomitanti, al di là delle reazioni subitanee del dolore che può scaturire dalla perdita di una persona cara. Esistenze trasformate e spese alla ricerca di un’unica verità che, proprio come la fotografia, non collima mai del tutto con la realtà”.
“Finalmente – prosegue Benedetta Donato – riconosciamo in quei volti le esistenze reali di chi ha condotto battaglie tuttora in atto e ci prendiamo carico di storie ed evoluzioni appartenenti alla nostra contemporaneità che, grazie alle fotografie di Alberto Gandolfo, non rischiano di cadere nell’oblio”.
L’intero ciclo di fotografie di Quello che resta è contenuto nell’omonimo volume, curato da Benedetta Donato, pubblicato da Silvana Editoriale (€28,00; 180 pagine; 100 immagini in b/n; edizione limitata di 400 copie numerate, ed. trilingue italiano/inglese/francese) che, oltre al testo introduttivo e alle schede monografiche redatte dalla curatrice, accoglie un contributo di Giovanna Calvenzi.
ALBERTO GANDOLFO. Quello che resta
Palermo, Dimora Oz, Palazzo Sambuca
Via Francesco Riso, 9
15 – 29 febbraio 2020
Inaugurazione: venerdì 14 febbraio 2020 ore 19.00
Ingresso libero
Orari: dal martedì al sabato, 16.00-19.00
Informazioni: info@egliseart.com
Sito internet: www.egliseart.com – www.dimoraoz.it
Catalogo: Silvana editoriale
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